sabato 21 novembre 2015

UN DRAGO PER AMICO

Quando ero piccola c'era un cartone animato che narrava la storia di Grisù, un draghetto sputafuoco che sognava di fare il pompiere. 
Grisù odiava il suo fuoco, lo riteneva inutile e dannoso, forse perchè quando si emozionava inceneriva tutto. 
Ecco allora prendere forma il sogno di spegnerlo grazie alle rosse autopompe dei pompieri: nonostante tutti i suoi sforzi non riesce però a divenire un pompiere e nel proseguo della storia si adatta a fare altri lavori e ad utilizzare la propria focosa natura in opere umanitarie. 
Mi piaceva particolarmente questa storia e oggi posso facilmente intuirne il motivo: racconta in modo simpatico e accattivante le difficoltà nell'accettare se stessi, la propria natura e le proprie debolezze. Solo un radicale cambio di prospettiva può aiutarci a cogliere la bellezza di chi siamo per manifestarla con spontaneità. La vita spesso ci frappone ostacoli importanti quando i sogni non vanno nella direzione della nostra realizzazione proprio per permetterci di cambiare direzione e intraprendere il cammino verso noi stessi.
Il fuoco rappresenta l'energia insita ad ognuno di noi con la sua valenza duale, costruttiva e distruttiva. Tutti abbiamo grandi talenti e debolezze, ma dipende da ciascuno di noi valorizzare i primi e utilizzare in modo costruttivo le seconde. Questo può accadere solo accettandosi con totalità.


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