Cos'è l'obbligo morale?
Un impegno intransigente in un'unica direzione volto al completamento e soddisfacimento di un'aspettativa che determina cosa è giusto e come deve essere fatto.
Un obbligo morale è una catena a doppia mandata ad uno spicchio di realtà.
Non permette flessibilità, fragilità, attesa. Non accoglie e non tutela. Determina. Soffoca. Impedisce.
L'obbligo morale è il peggiore alleato di vita perché scinde la libertà individuale in una sorta di canale obbligato inconsapevole, la impoverisce della sua natura essenziale e la limita.
Se pensiamo al concetto di obbligo morale, molti di noi sentiranno risuonare la sua spiegazione in quanto riconosciuta per appartenenza: a livello inconscio spesso sottostiamo a dettami educativi che abbiamo fatto nostri inconsapevolmente. Li riconosciamo solo nel momento in cui scatenano una dissonanza interiore tra l'agire e il sentire del cuore. Il pensiero segue razionalmente quanto acquisito senza operare alcun tipo di discernimento. Il cuore ne ravvisa l'incongruenza e scatena in noi una sorta di inquietudine e di insoddisfazione. Riconoscere le radici di questa percezione non è sempre facile, in quanto affondano nell'infanzia e fanno parte del bagaglio culturale familiare che ci è proprio. Per questo motivo fanno parte della nostra normalità e con il crescere della consapevolezza ne annusiamo la contraddizione.
Il lavoro che deve essere svolto per acquisire maggiore libertà nasce dalla consapevolezza dei limiti imposti da ciò che è la nostra normalità e dai suoi vincoli mentali. Si tratta, infatti, di percorsi abituali che attiviamo inconsapevolmente e che scatenano sensi di colpa se tentiamo di deviarne la direzione. Ogni passo deve quindi essere diretto dalla consapevolezza, disgregando poco per volta lo schema mentale abituale.
Ecco che colui che guarda si eleva oltre per vedere e riconoscere ciò che limita l'espressione e la vincola.
Disegni Donatella Coda Zabetta