martedì 27 giugno 2023

SII LIBER*

 Aspirare alla libertà comporta l'essere pronti a rinunciare a quanto ti definisce.
Se qualcosa ti lega per ambizione, potere, desiderio, non sei libero.
La libertà è un pensiero senza attaccamenti.
È una scelta consapevole, basata sul sentire, nel momento in cui si presenta.
Non vi sono vincoli a determinarne l'esito.
Non vi sono lacci a definirne lo spazio.
Non vi sono termini a limitarne il tempo.
La libertà è apertura e partecipazione alla vita, senza definizioni.
Non si può precipitare nella realtà quanto vi è nel pensiero
senza vincolarne l'espressione a confini bidimensionali e segnati dagli eventi.
Apertura a 360° significa spaziare con lo sguardo,
senza soffermarsi a osservare quanto si dispiega 
con le limitazioni della mente che cerca di incanalare, definire, controllare.
Il controllo non ha niente a che fare con la libertà,
ma ne è l'esatto opposto.
Quando io controllo,
limito l'agire nella direzione che ritengo più efficace
e, per questa ragione, ne limito l'espansione.
Il controllo è contrazione 
e, come tale, chiusura al movimento vitale dell'esplorazione e della ricettività.
Ammettere con se stessi che l'assenza di controllo è fonte di paura,
significa prendere consapevolezza che la nostra stabilità è determinata dagli eventi
e non da una centratura interiore.



Foto Donatella Coda Zabetta

venerdì 23 giugno 2023

INCONTRI



L'incontro con persone di cuore
è sempre una ricchezza per l'anima.
Il rifulgere della Luce è calore e gioia condivisa.
Accogliere la bellezza in apertura di cuore
ne amplifica la risonanza
e ne incrementa la meraviglia.
I doni più belli
sono quelli che sgorgano dall'interiorità per manifestarsi.



Foto Donatella Coda Zabetta






giovedì 15 giugno 2023

I PONTI LEVATOI

 La scorsa settimana ho visitato il Castello di Brescia. Sono rimasta affascinata dalla presenza del ponte levatoio e non ho potuto fare a meno di riflettere sulla sua funzione di collegamento tra il Falcone d'Italia, come viene chiamata la fortezza arroccata sul monte Cidneo, e tutto ciò che la circonda. 
Affrontando la salita per giungere al Castello è stato naturale fare un parallelismo con la mia attuale attività con I Bambini delle Fate. 
A piedi mi avvicino a imponenti e bellissimi castelli protetti da alte mura e torrette di guardia. A volte i fossati sono così profondi da non permettermi un avvicinamento. Altre volte il ponte si abbassa, ma il portone di accesso resta chiuso al suono della mia voce. Altre ancora le porte si spalancano mostrandomi splendide sale affrescate e osservo con commozione tanta bellezza. Sono queste ultime visite a farmi dimenticare la fatica e a rinsaldare la mia motivazione. Con lo sguardo torno a scrutare il paesaggio in cerca di manieri inesplorati e sotto il Sole riprendo il cammino.

Ci sono ponti che si attraversano e ci sono ponti che non si possono attraversare.
La differenza tra i primi e i secondi risiede nella loro consistenza. I primi sono solidi passaggi di entrata, i secondi sono labili confini di divisione.
Non vi è una regola che stabilisce la solidità di un ponte. Un ponte rappresenta il filo invisibile che unisce il cuore a ciò che lo circonda. Questo filo può estendersi o contrarsi, può evidenziare la propensione all'amore o quella alla chiusura. Le barriere che si ergono maestose a segnare confini sono stati della mente e dell'ego. Lo sguardo si volge all'interno invece di spaziare luminoso verso più ampi orizzonti. Paura di perdersi, di non essere visti, riconosciuti.
Non vi è paura più grande di quella che riduce lo sguardo in direzione dei propri piedi e delle proprie radici. Radici spesso sottili e poco profonde che sostengono una visione preoccupata e limitata alla propria precaria stabilità.
Non vi è colpa, ma crescita a trasformare il sentire e ampliarlo oltre i confini dell'Io.


Foto Donatella Coda Zabetta - Castello di Brescia








giovedì 8 giugno 2023

QUANDO TUTTO CORRE

 Quando tutto corre troppo in fretta,
recupera centratura e respiro
e segui il tuo ritmo.
La vita non è una gara a chi arriva prima,
ma un viaggio da assaporare con intensità
per crescere, maturare ed evolvere.
Ogni passo compiuto segna la direzione del tuo percorso
e ogni pensiero ne immagina la realizzazione,
ma sono gli eventi a trasformarlo.
Muoviti con consapevolezza,
senza lasciarti condizionare dalle aspettative
che deviano la tua attenzione dal qui e ora.
Sii flessibile, aperto e presente.
La vita non è una gara a chi arriva prima,
ma un viaggio da assaporare con intensità
per crescere, maturare ed evolvere.



Foto Donatella Coda Zabetta - torrente Oropa