mercoledì 29 giugno 2022

RAGGI DI LUCE

 Foto di Anna Micoli

Ci sono foto che aprono varchi nell'interiorità.
E nel silenzio mi ritrovo.
Ritrovo forza e coraggio, ricordi ed esperienze.
E Luce a illuminare il cuore.



venerdì 24 giugno 2022

VISIBILITÀ

 Visibilità. 
Quando si cerca visibilità?
Quando non ci si vede e si ha bisogno della visione degli altri per vedersi.
La visibilità, se ricercata continuamente e compulsivamente, è una prigione che ci lega indefinitamente ad un'immagine che non ci appartiene in quanto derivata dall'esterno.
Quando non siamo capaci di vederci?
Quando siamo stati condizionati a credere di essere sbagliati, non all'altezza,
per cui ci convinciamo che il nostro essere debba essere rettificato e normalizzato.
Questa convinzione ci impedisce di lasciar emergere ciò che siamo nella nostra interiorità privilegiando l'immagine che gli altri hanno di noi. Se per caso venisse a crearsi una situazione in cui il nostro essere entra in conflitto con questa immagine, ne usciamo devastati e disintegrati. Perseguire un'immagine che si scontra con il nostro essere più profondo porta dissociazione, confusione, frustrazione. 
Il passaggio necessario a rendersene conto passa attraverso la consapevolezza del proprio disagio, di quella spaccatura che sembra caratterizzarci bloccando la nostra evoluzione. Divenire consapevoli di questa spaccatura ci porta a domandarci da quale lato della stessa vogliamo stare. Siamo abituati a conoscerne uno solo e l'altro ci appare lontano e pericoloso in quanto per raggiungerlo dobbiamo fare un salto nel vuoto. Eppure arriva un momento nella vita in cui quel salto è inevitabile. E quando si trova il coraggio di saltare dall'altra parte ci si può sentire soli in quanto non più corrispondenti alla norma.  È solo una percezione riflessa  e mantenuta dall'abitudine di una visione distorta. Abbandonare l'immagine è fonte di libertà, espressione e realizzazione.
Ogni percorso è unico e la sua manifestazione deve derivare dall'emanazione della propria interiorità per realizzarsi. Sganciarsi da convinzioni e stereotipi è il passaggio obbligato verso la libertà dell'essere.
Sii libero e spiega le ali verso il cielo perché il mondo visto dall'alto è quanto di più fedele alla realtà possa esistere.



Foto Donatella Coda Zabetta

giovedì 23 giugno 2022

GUARDARSI DENTRO

 Quando ci si ferma e ci si guarda dentro è naturale domandarsi se la nostra vita specchi il sentire e se la direzione che stiamo perseguendo sia quella che ci corrisponde. Queste sono le ragioni per cui lo facciamo raramente. Nei momenti critici o carichi di difficoltà si tratta di una mossa intelligente in quanto ci consente di calibrare meglio le nostre energie. Sono proprio le crisi a permetterci di confrontarci con la realtà che stiamo vivendo destabilizzandola.
 Quando ci si ferma e ci si guarda dentro è naturale nutrire dei dubbi. Non possiamo conoscere il futuro, ma possiamo scegliere consapevolmente il presente. I dubbi nascono dal conflitto tra sentire e aspettative, tra corpo e mente. Non sempre coincidono. Il corpo semplicemente riconosce cosa ci fa stare bene, la mente lo valuta sulla base dell'immagine che vorremmo avere e trasmettere. Il primo segue la maturazione evolutiva della nostra individualità, la seconda tutela la nostra personalità. 
  Quando ci si ferma e ci si guarda dentro è naturale operare una scelta. Il cambiamento nasce sempre da una scelta e da una presa di coscienza delle nostre priorità. Scegliere di non scegliere significa optare per l'immobilità: quell'assenza di movimento chiamata sopravvivenza. Respiro, dormo, mangio come un automa. Scegliere la trasformazione è molto più faticoso e sfidante, ma racchiude in sé il senso stesso della vita: la crescita.
  Quando ci si ferma e ci si guarda dentro è naturale fare i conti con la fiducia. Fiducia che anche la vita che stiamo vivendo, pur con le sue molteplici difficoltà, sia la palestra migliore per la nostra crescita. Fiducia in noi stessi e nella nostra capacità di farvi fronte. Fiducia nelle nostre scelte e nel percorso che si dispiega davanti noi.




Foto di Elina Fairytale: https://www.pexels.com/it-it/foto/meditando-con-candele-e-incenso-3822621/



mercoledì 15 giugno 2022

LE SVOLTE

 Le svolte germogliano silenziose dalla nostra interiorità. Rappresentano i semi trascurati che non hanno mai smesso di respirare. Quando ci accorgiamo della loro presenza, insorge in noi un senso di ribellione e di inquietudine che spesso non riusciamo a catalogare, ma nemmeno a trascurare. La spinta verso la libertà è più forte della resistenza che ci trattiene nella quotidianità di un presente che non ci soddisfa più.
Quando si instaura la modalità ribelle è inevitabile fare i conti con la piena emotiva che ne consegue. Si percepisce un vuoto molto faticoso da gestire: si ha la consapevolezza di dover abbandonare qualcosa senza aver visibilità sul nuovo punto di partenza. Insicurezza, paura e senso di colpa si uniscono coralmente a rabbia e frustrazione creando un frappé multi gusto dal colore indefinito. E se ci ritroviamo a berlo con la luna piena, l'effetto è dirompente. Le possibilità sono due: o lo digeriamo a fatica e ci zavorriamo al punto da diventare massi irremovibili o lo vomitiamo insieme a tutto quanto abbiamo a lungo represso e voliamo via verso lidi sconosciuti in un moto irrazionale verso la libertà.
Le svolte sono i nodi cruciali della nostra rete: possono dividere o unire, allontanarci da noi stessi o ricongiungerci con la nostra individualità.



Foto di James Wheeler: https://www.pexels.com/it-it/foto/foto-del-percorso-circondato-da-abeti-1578750/