domenica 26 novembre 2023

GIÙ NELLA VALLE - Paolo Cognetti

Ho appena finito di leggere "Giù nella valle" di Paolo Cognetti e mi è piaciuto. 
Chi ama la montagna ne conosce il lato in ombra e, certe valli, per la loro conformazione fisica lo rendono preponderante per il poco sole e la durezza del clima.
In questi due mesi ho percorso tante volte la Valsesia da Borgosesia a Roccapietra, Varallo e Alagna, seguendo il corso della Sesia e ammirando la bellezza di questa valle ancora così selvaggia e poco addomesticata, spesso piovosa. "Un imbuto in cui finiscono tutte le nebbie che salgono dalla pianura tra Novara e Vercelli" come scrive Cognetti. 
In passato ho abitato e percorso in lungo e in largo un'altra Valle in ombra, quella di Gressoney La Trinitè dominata dall'imponente Testa Grigia, tagliata dal Liss e illuminata a distanza dal Monte Rosa, la stessa montagna-madre della Valsesia, come la definisce Cognetti.
E da buona biellese sono andata a funghi per anni in Valle d'Oropa, dal Tracciolino fino a Fontana Fredda, con mio padre. Un paio d'ore di salita tra i boschi per arrivare sul posto e iniziare a cercare. Nessuna copertura cellulare: essere in due è essenziale. Il morso di una vipera o una distorsione può sempre capitare e la montagna non perdona chi la affronta con superficialità.
Amo da sempre la montagna e la sua indomita forza, i suoi paesaggi impervi, la sua solitudine e inaccessibilità.
Chi nasce in alta montagna ha ritmi ed esigenze intimamente legati ad un ambiente naturale così sfidante e poco malleabile da portare gradualmente chi lo abita ad assomigliargli.




sabato 25 novembre 2023

UNA STORIA COME TANTE...

Giulia, Martina, Oriana, Teresa, Alina Cristina, Yana, Melina, Santa, Iulia, Maria, Zenepe, Sara, Brunetta, Danjela, Jessica, Giulia, Pierpaola, Maria Brigida, Floriana, Svetlana, Margherita, Maria Michelle, Mariella, Angela, Sofia, Celine, Anna, Vera, Rossella, Marisa, Maria Rosa, Liliana, Anna Elisa, Klodiana, Concetta, Annalisa, Etleva, Michele, Giulia ....


Quante storie dobbiamo ancora ascoltare 
prima che questo agghiacciante urlo di dolore finisca?


LA LEZIONE DEL VENTO

Ieri c'è stato vento forte e gli alberi hanno lasciato andare le loro foglie in abbondanza. Stamane nei campi e nei giardini regnava un colorato caos. Ho preso pala e carriola e ho iniziato a raccogliere montagne di foglie con la consapevolezza che si sarebbe rivelato un lavoro di pulizia di breve durata. Eppure ho tratto gioia nello spostare i mucchi di foglie ai piedi delle radici dei grandi alberi. La natura mi ha ricordato l'importanza del lasciar andare sommergendomi con la bellezza dell'autunno inoltrato.



sabato 4 novembre 2023

GRANDE MERAVIGLIA

L'ultimo libro di Viola Ardone è una "Grande meraviglia". 
Non che gli altri volumi non lo fossero, ma questo è talmente prezioso da richiedere una rilettura.
Condensa nelle sue pagine spessore e leggerezza, tragedia e ironia con una naturalezza disarmante. Scatta fotogrammi inaspettati di realtà, quella realtà che ci aspettiamo di conoscere e non conosciamo affatto. Ribalta continuamente schemi, certezze e visioni con le parole e la poesia.
Ho letto riflessioni profonde e laceranti, capaci di squarciare il velo della "normalità" e rimetterne in dubbio l'esistenza.
È un libro che, accolto nei suoi contenuti a cuore aperto, apre squarci d'interiorità che non possono lasciare indifferenti.
Grazie Viola per aver condiviso questa grande meraviglia.

Donatella