giovedì 21 febbraio 2019

NON HO SCELTA

Quante volte ci capita di pensare di non avere scelta? 

Troppe di questi tempi. Ci troviamo spesso di fronte ad alternative il cui prezzo evidenzia il peso della scelta che dobbiamo affrontare. Scelta come assunzione di responsabilità personale, impegno e sacrificio. 
Il pensare di non avere scelta è un'ottima via di fuga per giustificare una mancata presa di posizione.
Perchè prendere posizione fa paura. Perchè prendere posizione ci rende vulnerabili e passibili di errore. Perchè prendere posizione significa affrontare le conseguenze che una scelta inevitabilmente comporta.
Il pensare di non avere scelta ci autorizza a rimanere nel gregge. Il sentirci parte di un gruppo diminuisce il nostro senso di responsabilità e ci autorizza a non scegliere. Anche questa scelta, però, ha un prezzo molto alto. Ben presto e senza accorgercene, perderemo la capacità di discernere, e con essa il nostro potere personale. Affideremo la nostra vita ad un'ideale, ad un movimento, al conformismo, appiattendo irrimediabilmente la nostra unicità.
Il pensare di non avere scelta è di una vigliaccheria totale ed è giusto farci i conti, guardandosi allo specchio e osservando la propria fragilità e il proprio egoismo.
Abbiamo sempre una scelta, ma spesso non ci piace.



Ad uso gratuito (CCO) - Pexels

sabato 9 febbraio 2019

LA SVOLTA

Ci sono momenti in cui la tua vita sembra arenarsi. 
Quando questo accade vi possono essere molteplici ragioni. 
Puoi aver esaurito le energie per aver chiesto al tuo corpo più di quanto fosse in grado di darti e in tal caso il riposo è fisiologicamente necessario per recuperare le forze. Se questo bisogno essenziale non viene ascoltato si trasformerà in malattia rendendo il fermo oltre che forzato, anche molto doloroso. 
La vita stessa può fermarti, facendo tracollare la tua realtà (perdita del lavoro o finanziaria, separazione, lutto). In questo caso il mondo esterno si ferma per permetterti di portare l'attenzione all'interno. Sono i momenti più difficili a farti crescere ponendoti di fronte alle tue paure, fragilità, ferite irrisolte, emozioni.
Oppure puoi fermarti per scelta, per inerzia o per abitudine. Scegli l'immobilità di fronte alle difficoltà o rinunci al movimento per tutelare la tua stabilità (si fa per dire, ovviamente) senza infamia e senza lode, per comodità.
Ci sono momenti in cui la tua vita sembra arenarsi.
Sono i momenti della svolta.
Se hai il coraggio di accoglierla.



Foto di Tom Leishman da Pexels

martedì 5 febbraio 2019

IL DUBBIO

Il dubbio si insinua insistente tra le molecole della tua mente
e la blocca.
Quando la direzione non è chiara
lo stare è inevitabile
e arrovellarsi non conviene.
Ascolta il corpo
di fronte al tuo dubbio
e fidati di lui.
Il tuo star bene non sempre dipende
da ruoli, immagini, aspettative, desideri soddisfatti.
Non si può perdere altro che se stessi.




Ad uso gratuito (CCO) - Pexels