martedì 23 agosto 2022

ESISTE IL POSTO GIUSTO DOVE STARE?

 Esiste il posto giusto dove stare? 
Il luogo in cui sei è quello giusto, le situazioni in cui stai sono quelle giuste.
Non esiste un luogo perfetto, ma un luogo dove l'esperienza diviene fonte di crescita e maturazione. Un luogo dove provare , sentire, comprendere. Un luogo dove l'unità con il cosmo va costruita, elaborata, sperimentata. Un luogo dove la frammentazione va ridotta e riportata ad unità. Un luogo dove l'unità è presente, ma non visibile così che la tua forza e la tua visione si completino.
Un luogo dove sei già stato e più volte tornerai per rimanere o andare oltre.
Un luogo dove la vita si esprime e dove tu potrai assaporarla e accoglierla con amore.



Foto Donatella Coda Zabetta - Lucerna

venerdì 5 agosto 2022

IL PASSATO E I BILANCI

 Fare bilanci è sempre difficile.  A volte  ci domandiamo se avremmo potuto fare di più. 
Forse, ma non ha importanza. Abbiamo fatto quanto sentivamo ed eravamo pronti a fare.
Non sempre possiamo incontrare le aspettative degli altri. Dobbiamo fare i conti con le nostre possibilità. Con le nostre forze. Con le nostre fragilità.
Spesso dimentichiamo quanto poco ci siamo amati, volti a soppesare quanto abbiamo amato gli altri.



Foto Donatella Coda Zabetta

mercoledì 3 agosto 2022

FLESSIBILITÀ E CAMBIAMENTO

 La flessibilità necessaria a una sopravvivenza consapevole non è fragilità, ma versatilità e adattamento. La realtà richiede continuamente cambiamenti e svolte. Accogliere la trasformazione è fondamentale per crescere coerenti a sé stessi, alla propria maturazione e alla propria manifestazione. Non sempre è possibile procedere in linea retta: sempre più spesso occorre adeguarsi alle deviazioni e farne tesoro. 
Gli obiettivi si trasformano, la consapevolezza cresce con la tensione a seguire il flusso senza scandagliarlo razionalmente sulla base di giudizi e aspettative. 
L'istinto sta tornando ad essere importante e ne è manifestazione il risveglio delle coscienze. Non sempre si può seguire un solo sentiero perché siamo composti di più parti e ognuna di esse richiede maturazione, sperimentazione e integrazione. Per questo le vie si snodano alternandosi secondo piani non previsti e seguirle è fondamento di versatilità e flessibilità.
A volte occorre essere umili anche di fronte a sé stessi e accogliere con consapevolezza il sentire più profondo per procedere.


Foto Donatella Coda Zabetta - panoramica Zegna