Il 17 Novembre 1875 a New York fu fondata la Società Teosofica da Helena Petrovna Blavatsky.
L'estratto di oggi sarà quindi dedicato a ricordare M.me Blavatsky.
Da "La voce del silenzio":
"Prima che l'Anima possa vedere, deve raggiungere l'Armonia interna, e gli occhi della carne devono essere resi ciechi ad ogni illusione.
Prima che l'Anima possa comprendere e ricordare, deve essere unita a Colui che parla in Silenzio, così, come alla mente del vasaio è unita la forma secondo la quale sarà modellata l'argilla.
Poiché allora l'Anima udrà e ricorderà, e allora all'interno orecchio parlerà "La Voce del Silenzio" e dirà:
Se la tua anima sorride immersa nella Luce Solare della tua Vita; se la tua Anima canta entro la sua crisalide di carne e di materia; se la tua Anima piange entro il suo castello d'illusioni; se la tua Anima lotta per spezzare l'argenteo filo che la unisce al Maestro, sappi, o Discepolo, la tua Anima è di questa terra.
Quando la tua Anima che si dischiude dà ascolto al tumulto del Mondo; quando la tua Anima risponde alla voce ruggente della Grande Illusione; quando sbigottita nel vedere le cocenti lacrime di dolore, assordata dalle grida d'angoscia, la tua Anima si ritrae come la pavida tartaruga nel guscio dell'Egoismo, sappilo, o Discepolo, tempio indegno è la tua Anima del Dio Silente.
Quando, cresciute le sue forze, la tua Anima si arrischia fuori dal suo sicuro asilo, e, staccatasi dall'involucro protettore, tende l'argenteo suo filo e si spinge in alto; quando, scorgendo la sua immagine sulle onde dello Spazio, essa mormora: "Questa sono Io", confessa, o Discepolo, che la tua Anima è presa nelle reti dell'illusione.
Questa terra, o Discepolo, è la stanza del Dolore, dove lungo il Sentiero delle dure prove sono sparse insidie per avvolgere il tuo Ego nell'illusione detta la "Grande Eresia".
Questa terra, o Discepolo ignaro, è soltanto il vestibolo tenebroso che conduce a quel crepuscolo che precede la valle di vera luce - quella luce che vento non può estinguere, che arde senza lucignolo e senza alimento.
Dice la Grande Legge: "Per diventare il conoscitore del Sè Universale, devi prima essere il conoscitore del Sè, devi abbandonare il sé al non sé, l'essere al non essere, e allora potrai riposare tra le ali del Grande Uccello. Dolce invero è riposare tra le ali di quello che non è nato, né muore, ma è l'AUM attraverso eterne età."