giovedì 19 dicembre 2013

IL CAMMINO - Swami Sri Yukteswar - La Scienza Sacra - Astrolabio

Il Cammino (pag. 71/72)

Sutra 5-6

"L'Om si ode coltivando Sraddha (l'amore naturalmente insito nel cuore), Virya (la forza morale), 
Smrti (il ricordo della propria divinità) e Samadhi (la vera concentrazione).
Sraddha significa intensificare l'amore naturalmente insito nel cuore."

….
La virtù dell'Amore. L'amore naturalmente insito nel cuore è il principale requisito di una vita santa. Quando questo amore, dono celeste della Natura, si rende manifesto nel cuore, allontana nell'organismo ogni causa di eccitazione e lo calma riconducendolo a uno stato perfettamente normale. Rafforzando i poteri vitali, espelle tutte le sostanze estranee - cagione delle malattie - attraverso le vie naturali, ad esempio la traspirazione. Pertanto rende l'uomo perfettamente sano nel corpo e nella mente e lo mette in grado di comprendere giustamente gli insegnamenti della Natura.
L'uomo potrà capire la vera natura del proprio Sè e del Sè di tutti coloro che lo circondano solo dopo che questo amore si sarà sviluppato in lui.
Grazie all'evolversi di questo amore, l'uomo ha la fortuna di assicurarsi la sacra compagnia di esseri divini ed è salvo per sempre. Senza questo amore l'essere umano non può condurre una vita naturale e gli è preclusa la compagnia della persona adatta a prendersi cura del suo bene; non comprendendo gli insegnamenti della Natura, egli fa entrare nel suo organismo delle sostanze estranee che lo eccitano e di conseguenza soffre nel corpo e nella mente; non troverà mai pace e la vita gli diventerà di peso.
Quindi il requisito fondamentale per raggiungere la divina salvezza consiste nel coltivare il dono celeste di questo amore senza il quale l'uomo non potrà fare nemmeno un passo verso la liberazione.

 "Conosco le tue opere, la tua fatica, la tua pazienza;
per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova
- quelli che si dicono apostoli e non lo sono -
e li hai trovati bugiardi.
Sei paziente e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.
Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo primo amore."

Apocalisse, 2, 2-4



Quando si sceglie consapevolmente di intraprendere il percorso spirituale, è importantissimo poter contare su alcuni strumenti necessari al suo dispiegamento, primo tra tutti la pazienza. Seguono la fiducia e la forza interiore, necessarie a mantenere attiva un'autodisciplina anche nei momenti più difficili, ed una grande umiltà. La riscoperta dell'amore naturalmente insito nel nostro cuore è un cammino graduale, volto ad alleggerire sempre più il filtro mentale delle nostre aspettative, paure e debolezze per portare alla Luce la nostra vera essenza. I nostri attaccamenti ne determineranno gli ostacoli e la nostra fiducia, forza ed umiltà la capacità a trascenderli. All'inizio potrà apparirci come un'impresa impossibile e dolorosa: il nostro divenire consapevoli di qualcosa che ci appartiene, che ci vincola o che rifiutiamo è fonte di grande sofferenza. L'umiltà ci permetterà allora di rimetterci in discussione e attivare il processo di accettazione così importante per la nostra crescita. 


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