Oggi meditavo sul concetto di scelta e responsabilità. A mio avviso sono indissolubilmente collegate.
Quante volte abbiamo sentito il peso delle responsabilità? Ed abbiamo soppesato i limiti di una scelta?
Quante volte ci siamo sentiti vincolati da scelte e responsabilità in modo talmente gravoso da desiderare di abbandonare tutto per riacquistare la libertà?
E quante volte non abbiamo avuto il coraggio di farlo?
Erroneamente e troppo spesso, si identifica la libertà con l'assenza di responsabilità. Suppongo si sia arrivati a far coincidere i due concetti in quanto si è dimenticata l'importanza della scelta.
Abbiamo perso la capacità di operare scelte consapevoli per svariati motivi: per abitudine, per mancanza di coraggio, per paura, per superficialità ...
Una scelta consapevole è l'espressione più alta della nostra libertà e, l'assunzione di responsabilità che ne consegue, ne è semplicemente la manifestazione.
Quando scegliamo di far qualcosa che ci piace, ci rappresenta o ci appassiona, difficilmente sentiamo il peso della responsabilità di portarlo avanti: al contrario maturiamo sensazioni di benessere e ci sentiamo realizzati (sia che si tratti di lavoro, di hobby, di relazioni ...).
Quindi, è estremamente utile fermarsi a riflettere quando percepiamo sensazioni di stanchezza e frustrazione in relazione alla nostra quotidianità : le scelte fatte in passato sono ancora attuali? Si tratta di scelte consapevoli?
Spesse volte ci si barriera dietro alla frase: "Non ho altra scelta!" per rifiutare il cambiamento e giustificare la propria presa di posizione.
C'E' SEMPRE UNA SCELTA.
Magari dolorosa e faticosissima da affrontare, ma esiste.
Sta semplicemente a noi stessi ammetterlo per trovare il coraggio e la forza interiore di cambiare.
Donatella
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