mercoledì 8 gennaio 2014

SFIDUCIA E RABBIA - Uscire dalla paura - Krishnananda - Feltrinelli

Si racconta che un samurai si presentò a un maestro zen e chiese la differenza tra paradiso e inferno. Il maestro, dopo averlo squadrato, gli disse che non aveva tempo da perdere con uno stupido come lui. Il samurai si infuriò e, sguainata la spada, minacciò il vecchio saggio. Il maestro lo fermò, dicendogli: "Ecco, signore, questo è l'inferno!" Il samurai, colpito dalla saggezza e dalla forza di quell'uomo, rimise a posto la spada e si inchinò. Allora il maestro disse: "E questo, signore, è il paradiso!"
La sfiducia e la rabbia che la circonda sono l'ultima tappa del nostro viaggio nel mondo del bambino emozionale. La sfiducia è il nostro inferno. Quando entriamo nella bolla del sospetto e della diffidenza ci ritroviamo in uno spazio davvero buio, prigionieri delle nostre convinzioni, percezioni e aspettative negative che distruggono la capacità di ricevere e apprezzare l'amore e la bellezza. La sfiducia è anche una facile scappatoia, perché non comporta rischi. Inoltre, dato che questo è il modo in cui va il mondo, troviamo facilmente sostegno alle nostre convinzioni sospettose. Scegliere la fiducia richiede coraggio.



Scegliere la fiducia richiede coraggio. Scegliere di accettare se stessi richiede coraggio. Scegliere di conoscersi e ascoltarsi richiede coraggio. Scegliere di essere richiede coraggio. Il coraggio di essere liberi.

Donatella

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