L'essere non dipende dalla volontà, ma dalla manifestazione dell'essenza; essenza esemplificata come natura. Ognuno di noi ha una propria unicità. La manifestazione di questa unicità è l'essenza che si esprime nella sua integrità.
Essere integri è faticoso. È un cammino di crescita. È uno sviluppo consapevole delle proprie capacità, dei propri talenti e al contempo una presa di coscienza delle proprie fragilità. Entrambi sono essenziali a sperimentare la vita nelle sue infinite sfumature. Non puoi evolvere senza fare esperienza e l'esperienza nasce dal confronto con le parti del sé che ancora non sono mature. La maturità è un passaggio in continuo divenire, una scala di consapevolezza.
L'umiltà accompagna i passi instabili della riscoperta e li arricchisce di uno sguardo attento e consapevole. Le cadute e le soste sono punti di partenza e di bilancio.
Non si corre all'interno di se stessi, ma ci si avventura con l'oculata accortezza dell'esploratore. Ogni anfratto è degno di nota, ogni finestra è uno sguardo sulla percezione. Essere cauti non significa aver paura, ma non avere fretta.
Baceno - Orridi di Uriezzo - Foto di Donatella Coda Zabetta
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