sabato 29 novembre 2014

LA CONFESSIONE DI UN ASCETA

Estratto da "Il Verbo degli Uccelli" Di Farid Ad-Din'Attar:

Un sant'uomo ebbe a dire: "Io vivo da settant'anni in uno stato di totale appagamento e ora posso vantare una splendida signoria, possedendo uno stabile legame con il mio Signore!".
Finché sei impegnato a ricercare gli altrui errori, come potrai contemplare la bellezza dell'invisibile? Smetti in primo luogo di frugare tra i difetti del prossimo giacché cercando errori non troverai altro che errori, e cerca invece di appagare te stesso nell'amore dell'invisibile. Per scoprire i difetti altrui tu spaccheresti anche un capello, ma quando consideri i tuoi divieni improvvisamente cieco! Se riconoscessi almeno una volta i tuoi errori saresti perdonato, per quanto gravi possano essere.



Per riflettere.

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