Oggi pubblico un estratto particolare, soprattutto considerando che io stessa ho scritto un libro.
D'altra parte lo condivido profondamente in quanto ritengo l'esperienza la base della crescita.
I libri possono offrirci spunti di riflessione per supportare un lavoro consapevole strettamente individuale, ma non devono mai essere accolti senza un'adeguata elaborazione personale.
Ogni percorso è unico esattamente come lo siamo noi.
Estratto da "La paura di vivere" di Alexander Lowen:
"Quando la conoscenza è presentata sotto forma di libro, la gente la rispetta come se fosse sacra. Questo è pericoloso perché rovescia il ruolo della comprensione. Invece di basare la conoscenza sulla comprensione, cerchiamo di far derivare la nostra comprensione dalla conoscenza. E' come capovolgere una casa e farla poggiare sul tetto. Nessun genitore può capire un bambino leggendo libri sulla psicologia del bambino e nessun terapeuta può capire un paziente studiando un libro di psicologia clinica. La comprensione è un processo di empatia che dipende dalla risposta armonica di un corpo a un altro corpo."
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