lunedì 26 gennaio 2015

IL PERCORSO SPIRITUALE


Non sempre condivido il pensiero di Aivanhov, ma questo estratto è importante; spesso si parla e si legge di spiritualità, si frequentano corsi a raffica, dimenticando quanto sia determinante l'esperienza personale nella crescita. Ogni insegnamento deve essere rielaborato e sperimentato, non accolto supinamente e questo richiede tempo, pazienza, umiltà e grande disciplina. Siamo abituati a fare tutto con la mente, ma la vera crescita sarà il corpo a determinarla.

« Anche quando decidono di impegnarsi sul cammino della spiritualità, quante persone rimangono deformate dall'abitudine – tanto diffusa in quest'epoca – di accumulare conoscenze, di andare ovunque per essere al corrente di tutto senza mai fare un lavoro in profondità su se stesse! Non si può negare che è proprio grazie alla loro curiosità se gli esseri umani hanno fatto giganteschi progressi in molti campi, ma per la vita spirituale si tratta di un pessimo metodo.
Il lavoro spirituale presuppone che ci si attenga a un sistema filosofico e che lo si approfondisca. Altrimenti nell'organismo psichico si verifica ciò che accade nell'organismo fisico: chi assorbe ogni genere di elementi disparati si procura un'indigestione e vomita; allo stesso modo lo stomaco psichico può soffrire di indigestione a causa di tutto ciò che si è voluto fargli ingurgitare. Dunque, se volete veramente progredire nella vita spirituale, cercate di attenervi a un solo sistema: questo sarà come l'armatura dell'edificio interiore che siete intenti a costruire portando ogni giorno nuovi materiali. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov



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