martedì 18 febbraio 2014

LA VIA REGALE Viaggio attraverso le Sefirot dell'Albero della Vita - NADAV HADAR CRIVELLI - Psiche 2

" Nell'aprire le porte dei tesori esoterici vi sono i seguenti vantaggi:
- Insegnando a coloro che non sono specialisti in materia ci rendiamo conto dove realmente ci troviamo, nella nostra supposta "conoscenza". E' troppo facile usare un linguaggio iniziatico in gruppi ristretti, creandosi la sensazione di saperne di più di tutti gli altri. Cercando di presentare tali conoscenza a chi non ne sa nulla (ammesso che costui sia sinceramente attratto ad esse), impariamo un'importante lezione di umiltà, e nel contempo impariamo anche a presentare le nozioni metafisiche in modo semplice, chiaro, concreto e preciso. Ci renderemo, inoltre, conto che molte informazioni che possedevamo erano ormai divenute superflue, e le tralasceremo.
- Con l'insegnare apertamente i principi esoterici rettificheremo l'educazione e la cultura, diffuse dalla scienza e dalla tecnologia, che, pur con le loro conquiste clamorose, sono ancora basate su di una troppo ristretta comprensione dell'essere umano e delle sue dinamiche di comportamento.
- Svuotando i nostri scrigni dei tesori (o di ciò che riteniamo tale) ivi contenuti, ci renderemo disponibili a ricevere ben altro. Se pensiamo ciò che Dio aveva da insegnarci, circa i segreti della Sua sapienza, sia già stato detto dalle dottrine esoteriche, attualmente note, ci sbagliamo di grosso."


Quando presi la decisione di scrivere il libro "IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI" (inizialmente intitolato "LA VIA DEI MAESTRI") per condividere gli insegnamenti dei Maestri della Gerarchia Spirituale di cui sono canale, impiegai più di un anno a ordinare, trascrivere e legare insieme le  varie canalizzazioni. Portai la bozza ad un caro amico, il Ven. Paljin Pulku Rinpoce, da leggere. Mi disse che avrei dovuto riscriverlo in modo molto più personale, condividendo le mie esperienze, rendendolo semplice e accessibile a tutti e mi consigliò di aggiungere una parte pratica, includendo gli esercizi che applicavo nei gruppi di meditazione. Il pensiero di dover ricominciare tutto da capo fu un vero shock. Il passaggio necessario a seguire i suoi suggerimenti mi cambiò profondamente. Mi indusse a mettermi in gioco completamente, condividendo le mie paure, le mie debolezze, i passaggi fatti per accettarle, la mia lotta con la mente, le difficoltà all'ascolto del cuore e del mio corpo, i momenti di scoramento ... (per me lupo solitario fu un grande passo): capii che nella condivisione risiedeva l'umiltà necessaria a trasmettere una comprensione più diretta e approfondita. Le esperienze che ho descritto rispecchiano le esperienze che tutti, in modo personale, ci troviamo ad affrontare nella nostra quotidianità. 
Il secondo intento fu riscrivere il testo tante volte quante furono necessarie a rendere i contenuti semplici ed accessibili: impiegai la bellezza di 2 anni a farlo. Posso affermare senza esitazioni che è molto più difficile percorrere la via della semplicità: grande pazienza e apertura di cuore furono gli strumenti  a mia disposizione perché il libro vedesse la luce nella sua forma attuale. 
Ho condiviso nel libro gli insegnamenti che in tanti anni di percorso ho ricevuto accedendo a piani di consapevolezza superiori grazie alla meditazione. Anche in questo caso ho condiviso la mia esperienza (sono fermamente convinta che l'esperienza diretta sia la via da percorrere per poter arrivare ad una condivisione semplice ed accessibile) nella comprensione della natura umana nella sua totalità di corpo fisico, anima, coscienza e spirito. Ho cercato di spiegare le dinamiche mentali come le ho sperimentate, cosa succede nei piani sottili quando ci ammaliamo o ci troviamo in una situazione di dolore o quando rimaniamo incagliati nelle nostre paure e debolezze. Ho dedicato una parte a parlare dei rischi di una medianità impreparata, spiegandone le motivazioni (generalmente quando si pongono divieti - fai attenzione ad andare in astrale ... o fai attenzione a lavorare sul karma ... non si fa che incentivare la pulsione a percorrere vie proibite), affinché la scelta di affrontare determinate esperienze sia consapevole.
La volontà di donare e condividere quello che avevo sperimentato mi ha fatto crescere, maturare, evolvere ed ha aperto il mio cuore a nuovi insegnamenti. 

"IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI" mi ha permesso di guardare alle cose cambiando prospettiva.


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