Come un'ape cerca il nettare
da tutti i tipi di fiore,
si cerchino gli insegnamenti dovunque;
come un cervo che va a trovare
un posto tranquillo per pascolare,
si cerchi la solitudine, per digerire
tutto quello che si è raccolto.
Come un pazzo,
al di là di ogni limite,
si vada ovunque piaccia,
vivendo come il leone,
libero da tutte le paure.
si cerchino gli insegnamenti dovunque;
come un cervo che va a trovare
un posto tranquillo per pascolare,
si cerchi la solitudine, per digerire
tutto quello che si è raccolto.
Come un pazzo,
al di là di ogni limite,
si vada ovunque piaccia,
vivendo come il leone,
libero da tutte le paure.
Da un tantra dello Zogqen
Il Cristallo e la via della Luce - Chogyal Namkhai Norbu
Spesse volte non abbiamo sufficiente sicurezza da fidarci del nostro sentire e tendiamo ad affidarci a punti di riferimento esterni che riteniamo in grado di offrirci insegnamenti utili alla nostra crescita. Ritengo sia fondamentale mostrare sempre una grande apertura mentale e non precludersi alcuna esperienza che sentiamo di portare avanti, ma è altrettanto importante rielaborare il vissuto attraverso l'ascolto interiore. Affidiamoci a noi stessi, alle sensazioni del nostro corpo e accogliamo solamente gli insegnamenti che sentiamo risuonare nel cuore, lasciando andare gli altri. Non tutti i percorsi sono uguali e proprio nell'unicità individuale risiede la grande ricchezza dell'uomo.
mi piace condivido... ascoltarci.. lasciare il mondo esterno per ..osservare i nostri pensieri..sensazioni..emozioni.. paure ...lasciandole scorrere finchè esse si dissolvono. domandarci chi è che ascolta....ritrovare noi stessi..è un mondo meraviglioso ove non ci sentiremo mai più soli ed ove l'amore fiorisce ed ove sentiamo Dio come un amico ...
RispondiEliminama c'è altro :noi persone umane abbiamo una qualità peculiare, unica: "la consapevolezza" che di solito ignoriamo quando la usiamo ogni giorno per prediligere l'attenzione, anima e corpo, agli oggetti della consapevolezza,(cose, suoni, emozioni, sentimenti,. passioni, paure ,.ecc,) impariamo dunque ad osservare anche la nostra consapevolezza....siamo consapevoli della nostra consapevolezza.. anche questo è ritrovare noi stessi
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBellissima riflessione Federico, grazie. Essere consapevoli della consapevolezza ... un lungo percorso all'interno di noi stessi!
Eliminaciao Donatella è bello che capisci e apprezzi
Eliminaho fatto un blog che forse ti può interessare perché riguarda queste cose ..che non si possono spiegare, che non hanno nulla di evidente all'esterno alcun valore apparente , eppure sono la vita stessa , sono la nostra essenza
http://lameditazionedellavita.blogspot.it/
quello stato supremo non può essere mantenuto può però essere rinnovato a piacere , nella unione(vicinanza)con rispetto e valorizzazione reciproca di uomo -donna credo che potrebbe essere più stabile poichè la base di luce che è in voi donne è presente per l'uomo che ne è povero e valorizzata in voi donne ove normalmente viene mortificata .
Ciao Federico, ho dato un'occhiata al tuo blog e ho visto che ci stai ancora lavorando. Ritengo ci sia un grande bisogno di consapevolezza e ogni lavoro volto a stimolarla è un dono prezioso. Rispetto e valorizzazione dell'unicità individuale sono la base della condivisione in armonia. Continua a seminare luce, io farò lo stesso e chissà che germogli di consapevolezza prendano vita e diano frutti. Un abbraccio di Luce
Eliminacerto Donatella lo farò e grazie per le tue belle parole che incoraggiano, coraggio anche a te , non so ove tu operi , hai forse un sito?
Eliminascusami.. non avevo ancora visto ciò che hai inserito,. libro ed altro
EliminaFederico, ho scelto di dedicare parte della mia vita a diffondere la consapevolezza, allo studio e alla ricerca dopo ben 23 anni da manager. Da questa scelta è nato "IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI", un saggio autobiografico sul percorso verso la consapevolezza e il nuovo libro "IL RITMO DEL CORPO" pubblicato in questi giorni, sempre da Edizioni Mediterranee. Lo chiamo servizio, ma è semplicemente la mia realizzazione. Un abbraccio di Luce
Eliminatu eri manager io dirigente nella sanità, poi ad un certo punto lasciai tutto perchè dovevo seguire le mie ricerche, ciò che amavo di più e non è solo conoscenza , sapere, ma bellezza e vita pura, credo perfino di essere stato guidato in ciò perchè io mai mi sarei aspettato da me stesso scelte simili.
RispondiEliminaIn Ashram in India ho ricevuto messaggi celesti e poi anche in Itralai diverse esperienze piuttosto eloquenti su benefici e pericoli anche esperienze bellissime che mi illustravano qualcosa della suprema realtà divina.
Ciò in cui credo è che è possibile migliorare l'esistenza della persona in se stessa, farla più degna o consapevole del suo ruolo divino sulla terra, ridurre la sofferenza fisica e psichica( malattie varie) migliorare le relazioni tra le persone e migliorare rapporto da e verso la natura.
Non so se riuscirò, ma non smetterò mai di credere che ciò è possibile, sono molto solo in ciò ho una compagna spirituale che fa ciò che può ed ora si è di anche ammalata seriamente, ( conflitti e amarezze durate troppo a lungo) e scopriamo ogni giorno quali difficoltà esistono in questo campo, ma rinunciare mai.
leggerei un tuo libro per incominciare. quale consigli per primo o per più importante per i nostri fini?
Le nostre storie sono simili così come l'intento che portiamo nel cuore. La solitudine è una compagna fedele nel percorso, ma ho imparato a viverla come pienezza e libertà. Mi spiace per la tua compagna: non perdete la fiducia e abbinate alle cure il lavoro interiore per l'elaborazione dei conflitti. Incomincia a leggere IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI, ti ritroverai e ti sarà di supporto in questo momento. Il successivo è frutto della mia ricerca ed è un lavoro sul corpo, ma il coraggio è propedeutico per apprezzarne i contenuti. Ti lascio la mia mail donatellacoda@gmail.com
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