mercoledì 5 febbraio 2014

LA RICERCA DELL'ESSERE


Come un'ape cerca il nettare
da tutti i tipi di fiore,
si cerchino gli insegnamenti dovunque;
come un cervo che va a trovare
un posto tranquillo per pascolare,
si cerchi la solitudine, per digerire
tutto quello che si è raccolto.
Come un pazzo, 
al di là di ogni limite, 
si vada ovunque piaccia,
vivendo come il leone,
libero da tutte le paure.

Da un tantra dello Zogqen 
Il Cristallo e la via della Luce - Chogyal Namkhai Norbu


Spesse volte non abbiamo sufficiente sicurezza da fidarci del nostro sentire e tendiamo ad affidarci a punti di riferimento esterni che riteniamo in grado di offrirci insegnamenti utili alla nostra crescita. Ritengo sia fondamentale mostrare sempre una grande apertura mentale e non precludersi alcuna esperienza che sentiamo di portare avanti, ma è altrettanto importante rielaborare il vissuto attraverso l'ascolto interiore. Affidiamoci a noi stessi, alle sensazioni del nostro corpo e accogliamo solamente gli insegnamenti che sentiamo risuonare nel cuore, lasciando andare gli altri. Non tutti i percorsi sono uguali e proprio nell'unicità individuale risiede la grande ricchezza dell'uomo.

10 commenti:

  1. mi piace condivido... ascoltarci.. lasciare il mondo esterno per ..osservare i nostri pensieri..sensazioni..emozioni.. paure ...lasciandole scorrere finchè esse si dissolvono. domandarci chi è che ascolta....ritrovare noi stessi..è un mondo meraviglioso ove non ci sentiremo mai più soli ed ove l'amore fiorisce ed ove sentiamo Dio come un amico ...
    ma c'è altro :noi persone umane abbiamo una qualità peculiare, unica: "la consapevolezza" che di solito ignoriamo quando la usiamo ogni giorno per prediligere l'attenzione, anima e corpo, agli oggetti della consapevolezza,(cose, suoni, emozioni, sentimenti,. passioni, paure ,.ecc,) impariamo dunque ad osservare anche la nostra consapevolezza....siamo consapevoli della nostra consapevolezza.. anche questo è ritrovare noi stessi

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    1. Bellissima riflessione Federico, grazie. Essere consapevoli della consapevolezza ... un lungo percorso all'interno di noi stessi!

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    2. ciao Donatella è bello che capisci e apprezzi
      ho fatto un blog che forse ti può interessare perché riguarda queste cose ..che non si possono spiegare, che non hanno nulla di evidente all'esterno alcun valore apparente , eppure sono la vita stessa , sono la nostra essenza
      http://lameditazionedellavita.blogspot.it/

      quello stato supremo non può essere mantenuto può però essere rinnovato a piacere , nella unione(vicinanza)con rispetto e valorizzazione reciproca di uomo -donna credo che potrebbe essere più stabile poichè la base di luce che è in voi donne è presente per l'uomo che ne è povero e valorizzata in voi donne ove normalmente viene mortificata .

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    3. Ciao Federico, ho dato un'occhiata al tuo blog e ho visto che ci stai ancora lavorando. Ritengo ci sia un grande bisogno di consapevolezza e ogni lavoro volto a stimolarla è un dono prezioso. Rispetto e valorizzazione dell'unicità individuale sono la base della condivisione in armonia. Continua a seminare luce, io farò lo stesso e chissà che germogli di consapevolezza prendano vita e diano frutti. Un abbraccio di Luce

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    4. certo Donatella lo farò e grazie per le tue belle parole che incoraggiano, coraggio anche a te , non so ove tu operi , hai forse un sito?

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    5. scusami.. non avevo ancora visto ciò che hai inserito,. libro ed altro

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    6. Federico, ho scelto di dedicare parte della mia vita a diffondere la consapevolezza, allo studio e alla ricerca dopo ben 23 anni da manager. Da questa scelta è nato "IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI", un saggio autobiografico sul percorso verso la consapevolezza e il nuovo libro "IL RITMO DEL CORPO" pubblicato in questi giorni, sempre da Edizioni Mediterranee. Lo chiamo servizio, ma è semplicemente la mia realizzazione. Un abbraccio di Luce

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  3. tu eri manager io dirigente nella sanità, poi ad un certo punto lasciai tutto perchè dovevo seguire le mie ricerche, ciò che amavo di più e non è solo conoscenza , sapere, ma bellezza e vita pura, credo perfino di essere stato guidato in ciò perchè io mai mi sarei aspettato da me stesso scelte simili.
    In Ashram in India ho ricevuto messaggi celesti e poi anche in Itralai diverse esperienze piuttosto eloquenti su benefici e pericoli anche esperienze bellissime che mi illustravano qualcosa della suprema realtà divina.

    Ciò in cui credo è che è possibile migliorare l'esistenza della persona in se stessa, farla più degna o consapevole del suo ruolo divino sulla terra, ridurre la sofferenza fisica e psichica( malattie varie) migliorare le relazioni tra le persone e migliorare rapporto da e verso la natura.
    Non so se riuscirò, ma non smetterò mai di credere che ciò è possibile, sono molto solo in ciò ho una compagna spirituale che fa ciò che può ed ora si è di anche ammalata seriamente, ( conflitti e amarezze durate troppo a lungo) e scopriamo ogni giorno quali difficoltà esistono in questo campo, ma rinunciare mai.
    leggerei un tuo libro per incominciare. quale consigli per primo o per più importante per i nostri fini?

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    1. Le nostre storie sono simili così come l'intento che portiamo nel cuore. La solitudine è una compagna fedele nel percorso, ma ho imparato a viverla come pienezza e libertà. Mi spiace per la tua compagna: non perdete la fiducia e abbinate alle cure il lavoro interiore per l'elaborazione dei conflitti. Incomincia a leggere IL CORAGGIO DI ASCOLTARSI, ti ritroverai e ti sarà di supporto in questo momento. Il successivo è frutto della mia ricerca ed è un lavoro sul corpo, ma il coraggio è propedeutico per apprezzarne i contenuti. Ti lascio la mia mail donatellacoda@gmail.com

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