lunedì 7 novembre 2016

NON SI PUO' CONTINUARE A VERSARE TE' IN UNA TAZZA STRACOLMA

Non si può continuare a versare tè in una tazza stracolma perchè in essa non è rimasto alcuno spazio  e  non può che strabordare.
Allo stesso modo non si può continuare a far finta di nulla perchè ad un certo punto non vi è più energia a permetterlo e ci si ammala.
Nel mondo del compromesso, del non detto, dei problemi non affrontati - perchè magari scompaiono da soli - , c'è sempre qualcuno che fa deflagrare il sistema.
Qualcuno che probabilmente non ha più energia per far finta di nulla e inizia a osservare e a vedere il mondo del "va tutto bene, basta non guardare" in cui è immerso.
Perchè si può far finta che vada tutto bene molto a lungo se si sotterra la testa e lo sguardo per non vedere (situazione già trattata nel blog intanto-me-scivola-tutto-addosso ).
Il vedere richiede moltissima energia in quanto ci pone di fronte ad una presa di coscienza e alla responsabilità personale ad essa collegata. Il vedere non accetta il congelamento come soluzione: può portare sia ad un'azione sia ad una non azione ma in entrambi i casi dettata dalla consapevolezza in ragione del movimento energetico interiore che l'osservazione porta con sè. 
E cosa succede quando chi vede agisce? Solitamente viene considerato un ribelle impazzito e si instaura la coalizione di "coloro che non vogliono vedere" a far fronte duro per metterlo a tacere. Soluzione considerata la meno dispendiosa, sempre energeticamente parlando.
E se il ribelle non si placa, entra in gioco la tattica un po' meno dispendiosa, seppur sempre a risparmio energetico: espulsione della mina vagante dal sistema per il quieto "sopravvivere" dello stesso.
Gente strana noi umani.



2 commenti:

  1. Cara Donatella, ti seguo fin da quando mi sono immerso nel flusso di parole e pensieri che scorre e spazia in questo universo che sono i social.
    Un'immersione da cui spesso attingo energie - come questa, leggendoti - altre volte in cui le verso. Le stesse energie che desidero tu condividessi all'interno del gruppo #adotta1blogger, su Facebook. Affinché ciò avvenga occorre che io ti "adotti", e lo faccio di vero cuore attraverso questo tuo post :)

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