Perché ... guardarsi dentro ci pone irrimediabilmente di fronte al dolore di debolezze e paure che ci appartengono e che non vogliamo vedere, ci riporta a esperienze dolorose che non abbiamo ancora trovato il coraggio di elaborare in profondità, ci specchia il dubbio generato dalla scarsa fiducia in noi stessi ... e tutto questo non ci piace affatto. Meglio fuggire mille miglia lontano ed illudersi che stiamo facendo anche l'impossibile per ritrovarci, seguendo corsi e modelli esterni che difficilmente corrisponderanno a quello che abbiamo dentro (se non in modo parziale, quando siamo fortunati), ma che avranno la capacità' , determinata dal nostro stesso attaccamento ad essi, di allontanrci ancora di più dalla nostra vera natura. La via del cuore e' sacrificio supportato da umiltà. Per questo in passato era una via per pochi iniziati. Oggi non è cambiata la difficoltà del percorso, ma è cambiato l'uomo: il suo stesso bagaglio esperienziale gli ha fornito gli strumenti per essere in grado di percorrerlo. Questo non toglie che disciplina, coraggio e buona volontà debbano accompagnare l'accettazione del sacrificio e una grande dose di umiltà.
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