lunedì 21 marzo 2022

CHE FATICA!

Che fatica mantenersi centrati. Che fatica non farsi fagocitare dal vortice emotivo. Che fatica assistere inermi ai giochi di potere delle leadership mondiali. Che fatica vederne l'incoerenza, l'ipocrisia, la mistificazione. 
Che fatica restare in piedi e non perdere di vista il cielo.
Il cielo è sempre presente, ma il nostro sguardo si abbassa sotto il peso della realtà facendoci sentire soli, tesi e affaticati.
Meditare quotidianamente è di grande aiuto, ma molti non riescono a meditare per il carico mentale di questo periodo.
E', quindi, molto più accessibile e altrettanto benefica una meditazione in movimento centrata sul corpo.
Per questo propongo a tutti di lavorare con la prima posizione de "Il Ritmo del Corpo. Muoversi con consapevolezza ".
Questa posizione ci permette di lavorare su centratura ed equilibrio. Se eseguita con lentezza e simmetria, utilizzando una respirazione profonda, mette in luce la nostra instabilità e ci offre la possibilità di riconoscerla per poterla trasformare in stabilità. Potenzia il contatto con il corpo e ci rende consapevoli dei suoi segnali, offrendoci la possibilità di un lavoro consapevole alla ricerca di un radicamento migliore.
Possiamo abbassare il nostro baricentro, limitare l'apertura delle gambe, mantenere i piedi allineati senza unirli e trovare le posture, adattando i movimenti, che ci permettono di sentirci più sicuri e centrati.
Il lavoro sul corpo specchia il lavoro interiore e se avremo la costanza di applicarci quotidianamente i benefici non si faranno attendere.
Utilizzo un'immagine per spiegarmi meglio: immaginate di osservare un albero in mezzo ad una bufera. Il vento, la pioggia e la grandine sferzano i rami dell'albero, piegandoli e rompendoli, ma se le radici saranno forti e profonde, il suo tronco reggerà l'impatto e sarà pronto a rigenerare i rami spezzati quando la bufera sarà passata. 
L'essere ben radicati ci permette di restare flessibili di fronte agli eventi e di reggere la tormenta dei pensieri e il vento delle emozioni senza esserne sopraffatti.
Buon lavoro. 

Per chi vorrà applicarsi resto a disposizione per la condivisione dell'esperienza ed eventuali riflessioni in merito. 




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