L'irrequietezza dipende dalla mancata comprensione di noi stessi e delle cause che l'hanno scatenata. E' un insieme di emozioni confuso e le sue radici affondano nell'agitazione e nell'indecisione che ci caratterizza con la percezione di frustrazione che ne consegue.
Un po' come vorrei, ma non posso o meglio, vorrei, ma cosa vorrei?
Come se la mente tirasse da una parte e il cuore tirasse dalla parte opposta. Si crea un blocco carico di energia potenziale che, non trovando espressione per la mancanza di chiarezza, si agita al nostro interno rendendoci irrequieti.
Se ascolto il respiro dell'irrequietezza sarà irregolare e agitato. Ritrovare la calma attraverso la respirazione è la via più semplice. Con la concentrazione su inspirazione ed espirazione l'espansione ritorna in armonia con la contrazione e scarica gradatamente la tensione del blocco. Con la quiete arriva la risposta: pazienza.
Se non sai dove andare resta. Impara a stare nell'irrequietezza, respiraci dentro e realizza che non c'è alcun posto dove andare, alcuna azione da intraprendere. E' la mente a deviare la tua attenzione all'esterno e a pretendere: accogline la frenesia e semplicemente respira.
Il presente è già tutto ciò di cui hai bisogno.
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