Meditazione con i Maestri - Marzo 2011 - Donatella:
"La conoscenza illuminata dalla saggezza è la chiave del mistero della
vita. Non si può accedere al segreto della vita senza aver rinunciato al potere
terreno ed aver raggiunto la Luce della Coscienza. Il cammino iniziatico è
rigoroso e difficile, ma è indispensabile percorrerlo in umiltà per giungere
alla comprensione del Cosmo. Il creato racchiude in sé tutte le informazioni in
modo velato e solo l’iniziato può distogliere il velo di protezione alla
conoscenza. L’iniziato sa fin dove può spingersi e sa limitare le sue scelte:
la consapevolezza dell’essere induce l’equilibrio dinamico necessario ad
intraprendere le visioni illuminanti di esplicazione. Il cammino iniziatico è
riservato a pochi per la sua grande selettività. Il potere sarebbe un’arma
distruttiva nelle mani di chi non è pronto a detenerlo. Il Potere della Luce è
forza di guarigione e di cuore. Il
potere dell’oscurità è forza distruttiva e disgregante. Per questo motivo
esistono le prove iniziatiche e le tante barriere necessarie per la tutela della
Verità. La Verità si può rivelare solo a chi è pronto a comprenderne il valore
e il potere ed è in grado di farne un giusto utilizzo."
Vi prego voler intendere il termine oscurità senza attribuirgli una valenza negativa. Leggiamo "oscurità" come "non illuminato", come materia opaca e vibrazionalmente densa. Il potere materiale è diretto dall'ego e come tale è centrato sul raggiungimento di obiettivi personali al di là del rispetto che dovrebbe dirigere l'operato. Questo atteggiamento crea separazione e divisione, risuonando con il livello vibrazionale della materia e favorendo l'azione di una mente scollegata dal cuore. Più il livello energetico si innalza e diviene sottile, più la mente si pone al servizio del cuore e rispetto e condivisione determinano l'agire. Il cuore illumina la via e la mente è lo strumento operativo a percorrerla.
Il cammino iniziatico è riservato a pochi, perchè pochi hanno l'umiltà e il coraggio di percorrerlo. La consapevolezza si acquisisce a fatica attraversando la sofferenza creata dalla rinuncia all'ego e agli attaccamenti materiali. Si deve morire alla propria immagine e al proprio ruolo in un processo di accettazione delle proprie debolezze e paure volto a integrare la propria umanità con la natura spirituale che ognuno racchiude nel cuore.
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