Oggi
ho passeggiato lungo la spiaggia per diversi chilometri. Un dono prezioso.
Il paesaggio è ancora
intatto.
L’unico hotel sulla costa è lontano, alle mie spalle. Nel giro di qualche anno l’uomo colonizzerà con le sue costruzioni
anche questa parte di mondo e godere di tanta pace non sarà più possibile.
Ad
un certo punto mi trovo davanti uno stormo di gabbiani che riposa sulla
battigia: mi avvicino lentamente e li osservo. Non sono infastiditi dalla mia
presenza. Mi siedo accanto a loro, in silenzio. Alla mia sinistra il mare: un
branco di delfini salta e s’immerge più volte nelle tiepide acque dell’Oceano
Indiano. A destra le dune ospitano una decina di dromedari al pascolo. Il sole
infuocato ad illuminare questa meraviglia. Mi sento a casa.
Il
silenzio è rotto solo dai suoni della natura: è magia.
Acqua
nel cuore, aria nella testa, terra nelle mani e fuoco sulla pelle a colmare di
gioia questo splendido viaggio chiamato vita.
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