lunedì 29 settembre 2014

LA DIROMPENZA DELL'EGO

Vi è mai capitato di trovarvi in compagnia di persone che si sentono al centro dell'universo manifestato?
Acquisite di colpo il dono dell'invisibilità, pur senza indossare il magico mantello di Harry Potter.
E se questo dono vi fa stare male, è importante divenire consapevoli che il centro dell'universo può essere occupato da una sola persona alla volta e occorre mettersi in fila.
Personalmente amo moltissimo questo dono: favorisce un'osservazione libera ed attenta. 
Un po' come sedersi in platea, un numero tra i numeri, per godersi il film con i suoi cambi di scena, le sue battaglie emotive e le trame nascoste ... 
Si impara tantissimo. Ed è una grande lezione di umiltà.
In fondo scegliere di calcare la scena continuamente è faticoso, si rimane sempre immersi nel ruolo che volta per volta si sceglie di ricoprire, perdendo  la gioia della semplicità e la naturalezza della spontaneità.
Si perde il contatto con il cuore e si accetta di pagare un prezzo molto alto affidando la bacchetta da direttore d'orchestra alla mente. 
Si diviene insensibili, freddi, rigidi e calcolatori ... e si rinuncia a vivere e ad amare.
Non dimentichiamo mai che l'attore protagonista di un film recita. E  lo sa fare anche molto bene.






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